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Gli attori non hanno casa, girano le strade della città alla ricerca di uno spazio scenico che possa contenere tutte le storie del mondo, abitano il cuore dei personaggi, muoiono e rinascono ogni sera, si nutrono di luce artificiale e quando nel buio della sala vedono un uomo che piange, edificano memoria intorno al suo cuore, chiudono il sipario ma lasciano aperta la porta dell'anima per far passare la solitudine dell'uomo rinnovato dalla parola “Teatro”. th8Z
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